I MILIONI DI SÌ DIMOSTRANO CHE ESISTE UN'ALTERNATIVA ALLA DESTRA
Terni, 9 giugno 2025
Con oltre 12 milioni di SÌ a livello nazionale, il referendum di oggi ha costituito un pronunciamento nettissimo di cittadini e cittadine che vuole un'alternativa alla destra di Meloni.
Nella provincia di Terni abbiamo superato il 31% di affluenza, un risultato superiore al dato nazionale che dimostra una forte volontà di cambiamento del nostro territorio, esprimendo oltre 46.724 SÌ.
Un dato particolarmente significativo emerge dai sondaggi post-referendum: l'elettorato di Alleanza Verdi-Sinistra ha mostrato il più alto tasso di partecipazione con il 62% di affluenza per elettorato. Questo risultato straordinario conferma che la nostra base è la più mobilitata e determinata nel sostenere i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e per una cittadinanza più inclusiva.
La destra non può intestarsi l'astensione
La destra scatenata di Meloni e dei suoi alleati prova ora a intestarsi il dato dell'astensione, ma sono loro i veri vigliacchi di questa campagna. Hanno fatto campagna per il non voto, hanno invitato alla disaffezione democratica, hanno dimostrato di temere il confronto con i cittadini e le cittadine sui temi del lavoro e dei diritti.
Non accettiamo lezioni da chi governa contro gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici e poi si nasconde dietro il silenzio referendario. La responsabilità dell'astensione ricade su chi ha scelto la strada della fuga dal confronto democratico.
La Meloni è andata al seggio, ma non ha votato. Avrà almeno visto la condizione delle scuole in Italia?
Non colpevolizziamo chi si è astenuto/a. Comprendiamo la sfiducia di tanti cittadini e tante cittadine verso istituzioni e verso la politica. È comprensibile che molti e molte abbiano scelto di non recarsi alle urne quando vedono che la volontà popolare viene sistematicamente ignorata dai governi. Da molte consultazioni elettorali, ormai, un crescente numero di persone rinunciano a recarsi alle urne, poiché poco si distinguono le politiche di coloro che pure si sono alternati/e a governo del paese in questi anni, mentre le condizioni di vita e di lavoro della maggioranza degli italiani e delle italiane peggiorano costantemente e le diseguaglianze economiche, sociali e di opportunità si acuiscono in modo insopportabile. Questo ha portato ad una profonda sfiducia verso la politica e ad uno sgretolamento delle basi stesse della democrazia. È per questo che le persone non sono andate a votare non perché glielo dice la Meloni.
La vera responsabilità è di chi ha tradito la fiducia dei cittadini e delle cittadine, non di chi ha perso la speranza nel cambiamento. Il quorum mancato non equivale al fallimento della sinistra, ma a un'opportunità non colta per estendere le nostre tutele. Nonostante la sconfitta in questa sfida, abbiamo ravvivato l'aspettativa di un futuro migliore.
I milioni di SÌ: la base per il futuro governo del Paese
Gli oltre 12 milioni di SÌ sono il nostro patrimonio per il futuro. Questi voti rappresentano una maggioranza di italiani e italiane che vuole:
- Più tutele per i lavoratori e le lavoratrici
- Diritti di cittadinanza più accessibili
- Un'alternativa concreta alle politiche della destra
AVS porterà questi milioni di consensi nel prossimo governo del Paese. Abbiamo dimostrato di saper mobilitare, convincere, aggregare. Siamo pronti/e a trasformare questo consenso in una forza di governo per cambiare l'Italia.
Il referendum di oggi non si chiude con il conteggio dei voti, ma si apre verso il futuro.
I milioni di cittadini e cittadine che hanno scelto il SÌ hanno dimostrato che un'altra Italia è possibile: più giusta, più inclusiva, più attenta ai diritti di tutti e tutte.
AVS continuerà a essere la casa di chi crede nel cambiamento. La nostra campagna referendaria è solo l'inizio di un percorso che ci porterà presto a governare questo Paese secondo i valori della giustizia sociale e ambientale.
Emiliano Listanti - Segretario Provinciale Sinistra Italiana Terni