
Stadio Libero Liberati: patrimonio pubblico da salvaguardare, non merce di scambio
In occasione dell’affissione dei nostri manifesti in città, ribadiamo con forza una posizione chiara: lo stadio Libero Liberati è un bene pubblico, una risorsa fondamentale e una memoria viva della comunità ternana. Per questo, secondo noi, deve essere ristrutturato e riqualificato come patrimonio collettivo, attraverso investimenti pubblici e procedure trasparenti, non attraverso scorciatoie o operazioni opache a vantaggio del privato.
Lo stadio non è solo un impianto sportivo: è un luogo identitario per generazioni di ternane e ternani; è uno spazio che può e deve tornare ad essere polo di socialità, sport, cultura e aggregazione; è un tassello strategico di una visione diversa della città, centrata sul diritto allo sport, sulla fruizione pubblica degli spazi e sulla rigenerazione urbana.
Dentro questo progetto ambizioso, un ruolo centrale lo hanno gli storici murales realizzati dagli esuli cileni negli anni Settanta, testimonianza della lotta contro la dittatura di Pinochet, della solidarietà internazionale e dell’identità antifascista della nostra città. Sono un patrimonio unico, che intreccia la memoria di Terni con quella dell’esilio cileno, e che deve essere tutelato, restaurato e valorizzato come parte integrante del progetto di ristrutturazione del Liberati, non cancellato o sacrificato.
Per queste ragioni lanciamo un appello alle istituzioni cittadine, perché siano loro a promuovere e facilitare l’avvio di questo percorso, insieme alle forze politiche, ai movimenti, alle associazioni sportive, culturali e sociali, ai comitati, ai professionisti dell’urbanistica, dell’architettura, dell’ingegneria e della pianificazione, affinché si apra un percorso pubblico di progettazione partecipata sul futuro del nostro stadio.
Lo stadio Libero Liberati deve restare e tornare ad essere ciò che è sempre stato: un bene di tutte e tutti, non un terreno di speculazione o uno strumento di ricatto politico ed economico.
Siamo pronti a fare la nostra parte in ogni sede istituzionale e nella società ternana per difendere il carattere pubblico dello stadio e costruire, insieme, un progetto di riqualificazione all’altezza della città, della sua storia e delle sue memorie, a partire dai murales degli esuli cileni che ne raccontano il volto più umano e universale.
Segreteria Provinciale Sinistra Italiana
