AVS Terni: Difendere l’indifendibile: Bandecchi insiste sull’atto illegittimo

Bandecchi continua a difendere l’indifendibile, ostinandosi a mantenere in vigore la determina dirigenziale dello scorso luglio. È lui stesso ad ammettere che il TAR la boccerà: un’ammissione implicita di non legittimità. Nonostante ciò, si rifiuta di ritirarla, trascinando tutti verso un’udienza al TAR. Altro che perdita di tempo: qui c’è una precisa scelta di inasprire il conflitto.

Le parole pronunciate da Bandecchi dopo l’incontro di ieri sera con la Presidente Proietti lo confermano: “A questo punto, faccio la clinica e non faccio lo stadio.” È un messaggio esplicito alla tifoseria: per avere un nuovo stadio — o uno stadio agibile — dovete farvi sostenitori della clinica. Una condizione che suona come un ricatto.

Ma a che titolo Bandecchi formula simili annunci? L’unico soggetto titolato a decidere sul progetto è la Ternana Calcio, cui compete l’iniziativa sia per la clinica sia per lo stadio. Dunque: o Bandecchi è di fatto il dominus della Ternana Calcio (circostanza incompatibile con la carica di Sindaco), oppure mantiene interessi diretti sull’area di Ternanello — come risulterebbe ancora dalle visure catastali in qualità di Presidente della Ternana Women — in contrasto con quanto dichiarato a settembre dopo l’arrivo della nuova proprietà della Ternana. In ogni caso, il conflitto d’interessi del sindaco–proprietario immobiliare incombe come un macigno.

Il vero nodo è che il Comune di Terni da anni è prigioniero di queste logiche. Nel frattempo, i dati economici raccontano un arretramento drammatico: nel 2024 la nostra provincia è ultima in Italia per perdita di valore aggiunto industriale, con un “-10,45%” in un solo anno, come hanno riportato diversi giornali. Mentre si alimentano scontri e forzature, nessuno in Comune mette mano a veri progetti di ripartenza e sviluppo sostenibile.

Coordinamento Provinciale AVS Terni